|
Laura Turra
- 22/12/2018 19:24:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Gil, hai un cuore teso al vero.
Questo testo sgombra il campo da ogni visione del Natale melliflua e zuccherosa.
“È scabroso il natale” ripeti se non si arriva fino alla Croce e alla pietra rovesciata della Resurrezione, cioè se si rimane al significato iniziale di quella nascita.
È scabroso, cioè privo di moralità, che è amore alla Verità e la verità di quella nascita è la salvezza offerta al mondo.
Una persona che amo molto, qualche giorno fa parlando del Natale mi ha detto che se non fosse venuto Cristo quella stalla sarebbe rimasta solo una stalla con l’odore delle bestie e lo sterco steso sulla paglia. E così anche la vita. Quella del ladrone, del centurione e la nostra.
Caro Gil, non so quanto queste parole si avvicinino all’intento dei tuoi versi, questo vi ho letto e mi ha resa felice.
A te il mio più caldo abbraccio e infiniti auguri per un Natale di bellezza e stupore.
|
|
Franca Colozzo
- 22/12/2018 12:18:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
Scabroso è il Natale perché noi uomini l’abbiamo trasformato in siffatta maniera.
Natale dovrebbe essere sinonimo di nascita a nuova vita, ma di questa rimangono solo brandelli di consumistico stupore di adulti rimasti bambini chiusi nel proprio egoismo.
Forse non basteranno nemmeno un altro Gòlgota a ridestare l’uomo dalla forza dell’abitudine né ladrone né centurione, ma un brusco risveglio da una calamità senza fine come fu il diluvio universale. Se non saremmo in grado di rispettare l’equilibrio ambientale, apportando le giuste correzioni agli scarichi inquinanti, "mala tempora" per noi arriveranno. Speriamo di no, soprattutto per le nuove generazioni, gli animali e le piante. Speriamo che l’uomo si ravveda presto...
Colgo l’occasione per farti gli auguri di Buon Natale e di un felice fine settimana.
|
